La casa del Fauno
La Casa del Fauno che si trova nell'antica città di Pompei era la residenza cittadina di un ricco magistrato romano e venne sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
L'edificio è stato riportato alla luce nel XIX secolo e ha aiutato gli studiosi a ricostruire la vita di un tempo grazie ai preziosi reperti riportati alla luce.
La casa venne chiamata in questo modo per via della statua in bronzo ritrovata al centro dell'impluvium. Nonostante questa figura mitologica sia un satiro, venne scambiata per un fauno. La differenza tra i due è sottile perché il loro aspetto è quasi identico: hanno sembianze umane con le corna e la parte inferiore di una capra. Mentre il fauno è una divinità romana, i satiri sono figure mitologiche greche.
La statua originale si può ammirare al Museo Archeologico di Napoli, negli scavi è presente una riproduzione.
Storia della Casa del Fauno
La casa, edificata nel III secolo a.C., aveva inizialmente delle dimensioni ridotte e un ampio orto intorno. Il secolo successivo venne ristrutturata e ampliata. Il suo proprietario era uno degli uomini più ricchi di Pompei che ostentò la sua ricchezza raggiungendo i 3000 metri quadrati con molti peristili.
Con l'eruzione del 79 d.C. la Casa del Fauno venne totalmente sepolta.
Dove si trova la Casa del Fauno?
Si trova vicino all'ingresso a Porta Marina ed è una delle prime attrazioni che solitamente si incontrano proseguendo fino al Foro superando l'arco onorario.
Nelle vicinanze si trovano il Foro, la Casa dei Vettii, il Lupanare e le Terme del Foro.